Da ragazzo mi affascinava quella scatola magica chiamata macchina fotografica, ne volevo scoprire i segreti. Lente, diaframma, otturatore, pentaprisma dovevano essere entità a me note e una Canon non funzionante fu l'occasione per svelare questi misteri, la smontai completamente studiandone i meccanismi.
Arrivò una compatta Minolta che mio padre mi portò dal Giappone e con lei i primi scatti. Passai dopo alle reflex a pellicola arrivando agli anni 2000 che segnano il passaggio al digitale con una gran quantità di attrezzatura fotografica, computer, software, scanner e chi più ne ha più ne metta. Ho sempre scattato anche a pellicola e da qualche anno sto usando anche il medio formato.

Inizialmente gli scatti erano ai parenti e amici, foto dei viaggi, proseguendo poi con diversi generi fotografici, (macro , paesaggio , architettura, still Life, ritratto). Visitando mostre fotografiche, leggendo libri e attraverso il mare di risorse di internet ho definito pian piano il mio "gusto" e la mia estetica.